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Crisi economica Covid-19: è possibile sopravvivere?

"Emergenza Covid-19: siamo davanti alla più grande crisi economica della storia..." Sì, è la frase che probabilmente oggi stiamo leggendo maggiormente sui giornali e sentendo nei talk-show. Indubbiamente stiamo vivendo una crisi, un momento di squilibrio traumatico che in quanto tale, rompe le regole ed i normali comportamenti. Come prima conseguenza, la depressione... Ma perché non analizzare e modificare se stessi verso il cambiamento? Nella mia gestione, vedo l'organizzazione come un'entità vivente, pronta a mutare e adattarsi ai cambiamenti esterni verso una sorta di evoluzione della specie. 

La storia insegna che esistono momenti ciclici di prosperità e difficoltà, di conseguenza ecco che torna un asset aziendale di fondamentale importanza: la capacità di analisi. Come può un'impresa adattarsi ai cambiamenti se non si pone verso il mercato in modo critico? 

I comportamenti d'acquisto mutano, così come le esigenze ed i desideri; le persone però continueranno ad aver bisogno di nutrirsi, così come di vestirsi, di costruire il proprio nido, eccetera. Con il lockdown stiamo assistendo ad un diverso ordine di priorità e di tipologia di acquisti: in aumento i beni di prima necessità, come prodotti alimentari (soprattutto cibi "rassicuranti", ad esempio farina, lievito, latte e surgelati), per l'igiene personale e per la pulizia¹. C'è un ritorno ai cibi fatti in casa, fenomeno visibile anche nell'aumento delle macchine per fare il pane ²,  alla ricerca di modi per impegnare il proprio tempo, quindi libri, colori, attrezzi per il fitness ed abbonamenti per servizi di intrattenimento come Netflix e Disney plus. Cambia il modo di lavorare ed insegnare/imparare con lo smart-working e l'e-learning con un conseguente aumento delle vendite di dispositivi³.

Cambiano i canali per l'acquisto: l'online ormai non è più un vezzo di aziende intraprendenti, ma è un normale mezzo di vendita e relazione con il cliente. Durante l'ultima festività pasquale, ad esempio, per una nota PMI dolciaria del territorio teramano con clienti finali nella provincia di Teramo, abbiamo sviluppato una strategia di vendita con consegna a domicilio, una campagna di comunicazione mirata su Facebook ed un servizio clienti sempre disponibile, con risposte immediate; grazie ad un utilizzo razionale del social network site, abbiamo registrato un elevato numero di vendite evitando la situazione di stallo. Inoltre, riporto un intervento di Roberto Liscia, presidente del consorzio Netcomm, in un articolo su Corriere.it: «La crescita a tripla cifra dell’e-commerce in queste settimane con picchi importanti nell’alimentare e nell’approvvigionamento domestico, ha messo le aziende di fronte all'evidenza che il digitale non è più solo un’opzione, ma una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business. C’è un dato interessante: anche considerando i settori in difficoltà, il 77% delle aziende che vende online ci dice di aver acquisito nuovi clienti, a dimostrazione che la crisi ha portato diversi consumatori ad avvicinarsi per la prima volta agli acquisti online per necessità».

 

Ecco il mio consiglio: il Coronavirus è anche un momento di rottura con il passato. Una circostanza che ha portato a riconsiderare i propri valori, evidenziando un bisogno maggiore di sicurezza, salute e positività; le aziende devono muoversi verso questi concetti prima dal lato strategico (prodotti, sistemi di produzione, responsabilità sociale ed ambientale) poi nella comunicazione. Il lockdown ha favorito l'utilizzo dei sistemi di vendita on-line e delle consegne a domicilio, confermando l'approvazione dei "veterani" e introducendo nuovi utenti; questo porta ad una necessità di integrazione dei canali e nuove strategie di vendita volte alla costituzione di rapporti con i clienti. 

Che siate grandi aziende, piccole e medie imprese, organizzazioni di vario tipo o liberi professionisti davanti ad una crisi ci sono due opzioni: rimanere in balia della situazione oppure con forza prendere il timone e cavalcare le onde. Siate positivi ed intraprendenti, ci sono nuove strade da percorrere!

 

Note

¹ Fonte: GFK Italy

² Sugli acquisti on line di marzo negli Usa, Fonte: Stackline. Un dato che rispecchia la situazione italiana

³ Fonte: Corriere.it

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