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Come dialogare con un'agenzia di comunicazione: il brief.

Cari lettori, oggi parleremo del BRIEF.

Quanti di voi sanno cosa sono il brief ed il briefing? Soprattutto, a cosa serve un brief?

Iniziamo con le classiche definizioni enciclopediche. Nel marketing, il termine briefing indica una riunione tra l'azienda committente di una campagna di comunicazione e l'agenzia pubblicitaria che si occuperà della stessa. Durante l'incontro, l'azienda comunica gli obiettivi da raggiungere e le istruzioni da seguire sia in termini di brand (valori, tone of voice, ecc..) che di prodotto (budget, target, caratteristiche prodotto, ecc..). Di conseguenza, il brief è il documento riassuntivo che riporta quanto detto durante il briefing.

Il concetto più importante, però, è come sempre il perché utilizzare questi strumenti. Innanzitutto, è fondamentale per l'azienda avere le idee chiare su cosa si sta programmando. Avere nero su bianco gli obiettivi che si intendono raggiungere ed il budget a disposizione permetterà di valutare al meglio l'operato dell'agenzia ed evitare inutili sprechi di denaro. 

Per l'agenzia pubblicitaria, invece, il brief sarà un perfetto strumento per veicolare la creatività e misurare i risultati ottenuti.

Niente male, vero?!

 

Ecco il mio consiglio: per ottenere risultati ottimi e duraturi nel tempo bisogna programmare il lavoro. La mia attività consiste anche in questo e cioè nell'analizzare i dati e nel definire i punti strategici per l'azienda o i suoi prodotti.

Ricordate il mio motto: creatività al servizio del business! 

 

 

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